01/06/10

Incentivi per lo sviluppo competitivo delle PMI

Incentivi in conto capitale si differenziati in base alla tipologia di progetto e di spese sostenute, variabile da un minimo del 35% ad un massimo del 70% delle spese ammissibili.
I progetti possono essere promossi da micro e PMI in qualsiasi forma costituite, singole od associate, aventi sede od almeno una unità operativa in Friuli Venezia Giulia che intendano porre in atto misure per la trasformazione e/o il rafforzamento della loro struttura produttiva.
L'investimento minimo è funzione delle dimensioni aziendali e varia da 10mila euro per le microimprese ai 50mila euro per le medie. L'investimento massimo ha un tetto di 800mila Euro.

Gli incentivi del bando sono rivolti a favorire l’adozione, da parte delle PMI beneficiarie, di misure di politica industriale idonee a supportare la realizzazione di progetti di sviluppo competitivo finalizzati a uno o più dei seguenti obiettivi:
a) alla crescita dimensionale delle imprese, con particolare riferimento ad aggregazioni, fusioni e accordi interorganizzativi;
b) a processi di razionalizzazione degli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa;
c) a processi di creazione e di sviluppo di nuove imprese (spin off e start up), nonché a processi di diversificazione di attività da parte di imprese in funzionamento, con particolare riferimento a iniziative imprenditoriali o a sviluppo di attività ad alto contenuto di conoscenza che valorizzino la collaborazione tra sistema economico-produttivo, Università, Parchi Scientifici e tecnologici e Centri di ricerca;d) a sostenere politiche di sviluppo attraverso la creazione di prototipi e la realizzazione di produzioni di prova;e) a fronteggiare situazioni di successione generazionale all’interno dell’impresa, con l’obiettivo di garantire continuità e sviluppo aziendale;
f) a realizzare processi di ricapitalizzazione o di riordino degli assetti di governo societario anche attraverso l’apertura del capitale sociale a terzi;
g) a realizzare processi organizzativi interni o a sviluppare nuove iniziative imprenditoriali finalizzate alla produzione, all’utilizzo e all’eventuale distribuzione di energia prodotta da fonti alternative in grado di minimizzare il costo del fattore energetico e ridurne l’impatto ambientale;
h) a promuovere la presenza delle imprese a conduzione o a prevalente partecipazione femminile nei comparti più innovativi dei diversi settori produttivi;
i) a realizzare processi organizzativi orientati alla creazione di asset aziendali attraverso l’implementazione di:
- 1) sistemi di qualità ambientale certificabile con lo scopo di ridurre gli impatti ambientali dell’attività aziendale, con particolare riferimento all’impiego di materie prime secondarie o fonti energetiche rinnovabili, e alla riduzione dei rifiuti solidi, dei reflui liquidi e delle emissioni in atmosfera;
- 2) sistemi integrati sicurezza-qualità-ambiente certificabili, con lo scopo di coniugare sicurezza nello svolgimento delle attività, razionalità gestionale e rispetto dell’ambiente.
Gli strumenti di politica industriale ritenuti idonei alla realizzazione dei progetti di sviluppo competitivo sono individuati:
a) nell’acquisizione di servizi di consulenza strategica esterna qualificata anche al fine di supportare
l’attuazione in forma integrata degli strumenti di politica industriale. In tale categoria può essere ricompreso il ricorso a servizi esterni di consulenza strategica e specialistica, prestati da consulenti, nei limiti temporali indicati dal business plan, e volti a soddisfare uno o più degli obiettivi indicati;
b) nella realizzazione di specifici progetti di ricerca industriale e attività di sviluppo sperimentale, anche in collaborazione con Università o Centri di ricerca pubblici e privati, funzionali al raggiungimento di uno o più degli obiettivi indicati;
c) nel ricorso a meccanismi di trasferimento tecnologico con Università, Centri di ricerca pubblici e privati, Parchi scientifici e tecnologici, enti e Consorzi di sviluppo industriale ;
d) nel ricorso cumulativo a più misure tra quelle indicate alle lettere a), b), e c).
I progetti devono riferirsi ad attività svolte nel territorio regionale presso la sede o l’unità operativa dell’impresa istante.
L’ammontare minimo dell’incentivo è pari a:
a) 50.000,00 Euro per i progetti delle medie imprese,
b) 20.000,00 Euro per i progetti presentati dalle piccole imprese,
c) 10.000,00 Euro per i progetti presentati dalle microimprese.
 
Scadenza: domande dal 10/06/10 alle ore 12:00 al 30/09/10.